Valutazione microclima ambiente di lavoro: come garantire benessere, sicurezza e produttività

Una corretta valutazione microclima ambiente di lavoro rappresenta uno degli elementi più importanti per assicurare salute, comfort e prestazioni ottimali ai lavoratori. È proprio per questo che diventa fondamentale affidarsi a professionisti esperti per effettuare misurazioni accurate e proporre interventi efficaci.

Che cos’è il microclima e perché è importante valutarlo

Il microclima è l’insieme delle condizioni ambientali interne di un luogo di lavoro: temperatura, umidità relativa, velocità dell’aria e radiazione termica. In ambienti chiusi o parzialmente confinati, questi parametri incidono notevolmente sulla percezione soggettiva del comfort da parte dei lavoratori e, in molti casi, possono rappresentare un rischio per la salute.

La valutazione microclima ambiente di lavoro è un processo tecnico e normativo che consente di analizzare in maniera oggettiva e scientifica le condizioni interne, determinando se siano compatibili con il benessere e la sicurezza degli operatori.

Quando il microclima non è adeguato, possono comparire sintomi come affaticamento, irritabilità, difficoltà di concentrazione e disagi fisici che vanno dai semplici raffreddori fino a vere e proprie patologie da stress termico. Ecco perché è indispensabile agire in maniera tempestiva e mirata.

I riferimenti normativi: cosa dice il D.Lgs. 81/08

Secondo quanto stabilito dal Decreto Legislativo 81/2008, il microclima rientra tra i rischi fisici da valutare all’interno del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). Sebbene il decreto non contenga un titolo specifico dedicato esclusivamente al microclima, fa riferimento a norme tecniche internazionali (UNI, ISO) e buone prassi operative per l’individuazione e gestione del rischio.

Quindi, ogni datore di lavoro ha l’obbligo di:

Valutare il microclima come potenziale agente di rischio fisico

Adottare misure di prevenzione e protezione

Monitorare regolarmente le condizioni ambientali

La legge richiede che la valutazione microclima ambiente di lavoro venga effettuata attraverso misurazioni strumentali affidabili, eseguite da personale qualificato e con strumenti certificati. Questo garantisce risultati oggettivi e permette di definire con precisione il livello di rischio per i lavoratori.

Come avviene la valutazione microclimatica

La valutazione del microclima si basa su una serie di rilievi ambientali che consentono di determinare indici specifici, in grado di esprimere numericamente il livello di comfort o disagio in un determinato ambiente.

Il procedimento prevede l’uso di strumenti professionali come le centraline microclimatiche, dotate di sonde tarate e certificate, in grado di rilevare:

  • temperatura dell’aria e delle superfici
  • umidità relativa
  • velocità dell’aria
  • radiazione termica

I dati raccolti vengono successivamente elaborati attraverso software specifici che calcolano indici come il PMV (Predicted Mean Vote) e il PPD (Predicted Percentage of Dissatisfied), validi per ambienti moderati, oppure il WBGT (Wet Bulb Globe Temperature), più adatto agli ambienti severi o con carichi termici elevati.

L’analisi tiene conto anche delle caratteristiche dell’ambiente (dimensioni, tipo di attività svolta, numero di persone presenti, impianti di ventilazione o climatizzazione) e delle condizioni climatiche esterne, per offrire un quadro completo e affidabile.

Quali sono i vantaggi della valutazione microclima ambiente di lavoro

Oltre a rappresentare un adempimento normativo, la valutazione microclima ambiente di lavoro offre numerosi vantaggi operativi e organizzativi. Un ambiente correttamente climatizzato consente di:

  • migliorare la produttività dei lavoratori
  • ridurre l’insorgenza di malattie professionali
  • abbassare i livelli di stress e affaticamento
  • evitare sanzioni o contestazioni in caso di controlli ispettivi
  • ottimizzare l’efficienza degli impianti tecnici

 

Inoltre, la raccolta dati permette di individuare eventuali criticità e pianificare interventi strutturali o gestionali mirati, evitando sprechi energetici e costi inutili.

Quando è necessario effettuare la valutazione

La legge prevede che la valutazione microclima ambiente di lavoro venga aggiornata almeno ogni 4 anni. Tuttavia, ci sono situazioni in cui è necessario anticipare questo termine:
  • in caso di modifiche agli impianti di riscaldamento, raffrescamento o ventilazione
  • dopo lavori strutturali che possano alterare la distribuzione dell’aria
  • quando emergono segnali di disagio da parte dei lavoratori
  • a seguito di variazioni climatiche esterne particolarmente rilevanti
  • se la sorveglianza sanitaria evidenzia sintomi riconducibili a stress termico

Per garantire una valutazione realmente rappresentativa, si consiglia di effettuare due campagne di misurazione, una in estate e una in inverno, così da verificare la funzionalità degli impianti in entrambe le condizioni stagionali.

Chi può eseguire la valutazione microclimatica

Solo tecnici qualificati possono svolgere una valutazione microclima ambiente di lavoro efficace e a norma. È fondamentale che questi professionisti possiedano una formazione specifica, utilizzino strumenti omologati e siano in grado di interpretare i dati raccolti in modo coerente con il tipo di attività svolta all’interno degli ambienti monitorati.

Ad esempio, in S.T.A. utilizziamo centraline microclimatiche portatili di ultima generazione, che ci consentono di rilevare con precisione tutti i parametri necessari per una diagnosi completa. Il nostro staff tecnico, composto da esperti in sicurezza sul lavoro, elabora report dettagliati e propone soluzioni concrete per migliorare il comfort termoigrometrico di uffici, laboratori, magazzini, spazi produttivi e commerciali.

Cosa include una consulenza microclimatica professionale

Un servizio di valutazione microclima ambiente di lavoro svolto in modo professionale comprende numerose attività, ognuna pensata per offrire una panoramica completa e operativa della situazione. In particolare:

  • analisi preliminare dei locali e dei processi aziendali
  • esecuzione di rilievi strumentali con centraline certificate
  • confronto con le normative tecniche di riferimento (UNI EN ISO)
  • calcolo degli indici di comfort e analisi dei risultati
  • redazione di un report tecnico dettagliato
  • proposta di misure correttive o migliorative
  • integrazione dei risultati nel DVR aziendale

Tutte queste fasi vengono svolte in stretta collaborazione con il datore di lavoro e con le figure responsabili della sicurezza aziendale, così da assicurare un percorso condiviso e pienamente efficace.

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Affidati a professionisti esperti e strumenti certificati per un’analisi precisa, trasparente e risolutiva. Se vuoi approfondire il tema o pianificare una campagna di misurazione, il nostro team è pronto a offrirti una consulenza tecnica personalizzata, sempre nel pieno rispetto della normativa e con l’obiettivo di offrire ambienti di lavoro sani, sicuri e confortevoli.